I fattori ESG sono diventati sempre più rilevanti negli ultimi anni, dopo che molti investitori hanno subito perdite sostanziali da disastri ambientali, controversie sociali o lacune nel buon governo delle aziende.
Fondamentalmente nella composizione e selezione di un portafoglio di investimento questi fattori si affiancano e completano i più classici strumenti di analisi quali: modello di business, settore di investimento, profittabilità e prezzo.
I fattori Ambientali generalmente considerati rilevanti nell’analisi degli investimenti comprendono la gestione delle risorse naturali, la prevenzione dell’inquinamento, la conservazione dell’acqua, l’efficienza energetica e le emissioni ridotte, l’esistenza di risorse e l’aderenza agli standard di sicurezza ed alle normative.
Gli effetti ambientali rilevanti possono derivare da decisioni strategiche o operative basate su processi di governance inadeguati o errori di giudizio. Ad esempio, fuoriuscite di petrolio, eventi di contaminazione dei rifiuti industriali e esaurimento delle risorse locali possono derivare da standard ambientali inadeguati, violazioni degli standard di sicurezza o modelli aziendali insostenibili. Tali eventi possono essere costosi in termini di sanzioni amministrative, contenzioso, costi di pulizia, rischio reputazionale e gestione delle risorse (ricordiamo il caso BP nel golfo del Messico).
I fattori sociali considerati nell’implementazione ESG riguardano la gestione del capitale umano di un’impresa. Diritti umani, benessere sul posto di lavoro; l’impatto delle aziende sulla comunità. Il turnover del personale, la formazione, la sicurezza dei lavoratori, il morale dei dipendenti, la diversità di genere, le relazioni con clienti e fornitori possono influenzare la capacità di un’azienda di sostenere nel tempo il proprio vantaggio competitivo.
È sempre più chiaro che la riduzione dei rischi sociali può ridurre i costi di un’azienda, ridurre il rischio reputazionale e ridurre i costi di potenziali contenziosi. Tutto questo ha dei benefici per gli azionisti.
I fattori di governance sono stati a lungo riconosciuti nell’analisi degli investimenti. Molti indicatori di prestazione possono aiutare a valutare i rischi derivanti da problemi di governance quali la struttura proprietaria, l’indipendenza e la composizione del consiglio di amministrazione e le politiche dei compensi del management. Sebbene diversi fattori di governance possano applicarsi a industrie e regioni geografiche, altri fattori sono unici come la gestione sistemica del rischio per le società di servizi finanziari e assicurativi.
Un fattore ESG è considerato rilevante quando si ritiene che tale fattore abbia un impatto sul modello di business a lungo termine di un’azienda. Ad esempio, fattori ambientali come le emissioni e l’uso di acqua saranno probabilmente significativi per le aziende del servizio pubblico, ma sono irrilevanti per una istituzione finanziaria.
Applicare in maniera sistematica standard etici ed organizzativi sui tre fronti considerati ed incorporarli agli altri criteri finanziari può contribuire a migliorare sia la valutazione delle società, sia la gestione delle stesse e di conseguenza delle loro performance.
Con questa introduzione all’argomento abbiamo verificato, come considerare i fattori ESG nella screening dei titoli da inserire nel proprio portafoglio investimento, può condurre a migliori risultati e dare maggiori garanzie di qualità all’investitore.
In Italia grazie allo sviluppo ai fattori ESG, sempre più investitori sono consapevoli che attraverso le proprie scelte di investimento possono orientare positivamente e responsabilmente lo sviluppo della società, contenere meglio i rischi investendo in maniera efficiente e sostenibile.